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Sicurezza della valvola a membrana RUPNIK
La valvola a membrana è per sua natura un dispositivo sicuro perchè la membrana è solidamente serrata tra due
flange, una del corpo ed una del comando, in modo che il fluido a rischio viene a contatto unicamente col corpo
e con la membrana, mentre lo stelo e il rimanente meccanismo di azionamento rimangono completamente isolati.
Il problema della sicurezza si pone nell'ipotesi, peraltro alquanto improbabile, che la membrana si laceri per qualche
motivo imprevedibile. In tal caso il prodotto tradizionale fino ad oggi disponibile propone un organo di comando a tenuta
stagna, cioè un "optional" complesso e costoso.
Forte dell'esperienza acquisita in questo campo nell'ultimo cinquantennio e vista la crescente domanda da parte delle industrie
chimiche, petrolchimiche, farmaceutiche ed estrattive di valvole di parzializzazione ed intercettazione, adatte ad operare in
maniera sicura ed affidabile con fluidi aggressivi, corrosivi ed abrasivi, la RUPNIK S.p.A. ha ideato e brevettato una nuova
serie di valvole a membrana.
Il progetto è caratterizzato da numerosi e peculiari elementi innovativi, rispetto a quanto già disponibile sul mercato mondiale, con
particolare riferimento alla sicurezza:
scelta dei materiali costituenti la valvola,
tipo di tenuta sull'albero di azionamento,
possibilità di sostituzione del comando, senza dover svuotare il circuito in cui la valvola è inserita.
Il corpo ed il coperchio della valvola vengono realizzati in ghisa a grafite sferoidale le cui caratteristiche meccaniche (a differenza
della ghisa grigia, fragile e di minor costo) sono raffrontabili a quelle dell'acciaio.
Particolare attenzione viene rivolta al tipo di attacchi (flangiati o filettati) in relazione agli ingombri ed alle pressioni nominali
previsti dalle varie norme vigenti in materia, in modo da mantenere le dimensioni standard dei corpi, ormai consolidate dalla consuetudine
ed inserite nelle varie normative.
Anche per le membrane sono state mantenute le dimensioni standard, anch'esse ormai consolidate.
Il comando racchiude il dispositivo di tenuta tra fluido ed ambiente esterno, in caso di rottura accidentale della membrana, costituendo quindi un organo
di intercettazione che garantisce la sicurezza, sia meccanica che di tenuta, contro perdite accidentali di prodotti pericolosi.
Questo è l'organo che esprime pienamente il brevetto RUPNIK e che non trova riscontro su quanto è oggi disponibile sul mercato, se non con dispositivi più complicati e costosi.
Lo stelo è in acciaio inossidabile. La tenuta verso l'esterno è assicurata da 2 O-rings e la tenuta a salvaguardia della filettatura è affidata ad un altro O-ring.
La valvola è di realizzazione e costruzione italiana.
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